Comunicato stampa

 

 

Leggere e scrivere aspettando la libertà - Milano, Palazzo Reale, 30 novembre 2013 

 

La Sottocommissione Carceri del Comune di Milano presenta i lavori dei laboratori promossi dall'associazione culturale Cisproject – Leggere Libera-mente nella Casa di Reclusione di Milano-Opera. Durante l’incontro sarà proiettato e commentato insieme agli autori e ai protagonisti il documentario “Levarsi la cispa dagli occhi”; verranno inoltre presentati il Calendario 2014, i libri e le antologie pubblicati dai 6 laboratori di Leggere Libera-mente.

 

Margherita Lazzati Calendario 2014

 

Milano, 4 novembre 2013 – A un anno di distanza dalla presentazione del Calendario 2013, la Sottocommissione Carceri torna a Palazzo Reale per presentare i più recenti lavori dei Laboratori che si tengono all’interno della Casa di Reclusione di Milano-Opera. Si tratta del Laboratorio di scrittura creativa tenuto da Silvana Ceruti, insignita lo scorso anno dell’Ambrogino d’Oro proprio per la sua attività di volontariato all’interno della Casa di Reclusione di Milano-Opera, e dei laboratori Leggere Libera-mente curati da Barbara Rossi – Presidente dell’associazione culturale Cisproject – Paola Maffeis e Paolo Romagnoli.

La presentazione coincide con la tappa milanese del cispatour, la promozione del documentario che ad oggi ha visto la proiezione in alcune città italiane, suscitando interesse sia tra le persone detenute ospiti in altre carceri sia tra i cittadini delle città ospitanti.

 

Locandina Levarsi la cispa dagli occhi La locandina del film-documentario, clicca qui per vedere il trailer

 

Il film-documentario di Carlo Concina e Cristina Maurelli, realizzato nella Casa di Reclusione di Milano-Opera con il contributo di Leggere Libera-mente, è un occasione per incontrare i protagonisti del film (persone detenute ed ex detenute, operatori del progetto Leggere libera-mente) e discutere di come lettura e scrittura possano aiutare a dare valore a giorni sempre uguali.

Il Laboratorio di scrittura creativa ha luogo da vent’anni a cadenza settimanale grazie alla volontà, all’impegno e alla perseveranza di due volontari: Silvana Ceruti – fondatrice e responsabile – e Alberto Figliolia – coadiutore. Per le persone detenute, il laboratorio è un luogo di aggregazione e di incontro, oltre che un ponte con l’esterno, preziosa occasione per chi è costretto a una vita di reclusione. A coloro che prendono parte a questa iniziativa, il laboratorio insegna, attraverso l’uso del linguaggio poetico, ad esprimere i sentimenti che risiedono nelle profondità dell’animo e i pensieri che si affollano nella mente.

 

Calendario 2014 Margherita Lazzati Laboratorio di scrittura creativa carcere di Opera Il Calendario 2014

 

Anche quest’anno il Laboratorio di scrittura creativa ha attivamente collaborato con la fotografa Margherita Lazzati, che ha fornito il materiale iconografico per la realizzazione del Calendario 2014: una selezione di poesie composte dalle persone detenute abbinate a 16 fotografie a tema, scelte appositamente dall’artista. Un lavoro diverso rispetto al calendario dello scorso anno, dove ai detenuti veniva invece chiesto di elaborare scritti ispirati alle emozioni scaturite dall’osservazione di alcuni degli scatti di Margherita Lazzati tratti dalla sezione “Miraggi”. Il Calendario è edito dalla casa editrice milanese La Vita Felice ed è in vendita on line e in alcune librerie al prezzo di 10 euro, che verranno devoluti ai progetti in essere del laboratorio.

 

Pino Carnovale e Silvana Ceruti carcere di Opera Pino Carnovale e Silvana Ceruti

 

“La parola e l'immagine insieme svelano un percorso di conoscenza e trasformazione del tempo, la lieve traccia dell'esistenza umana – spiega Giuseppe Carnovale, uno dei partecipanti al Laboratorio di scrittura creativa – rappresentano il desiderio di Margherita Lazzati e dei corsisti di interpretare per conoscere meglio, anche se stessi. La ricerca dell'essenzialità estrema rientra in questa volontà di non dispersione, per cogliere i significati fondamentali con la maggiore intensità possibile tra parola e immagine. Lo sguardo è rivelatore di stati d'animo profondi, così come i modi espressivi permettono una fotografia nel segno della poesia”.

 

Laboratorio di scrittura creativa del Carcere di Opera Margherita Lazzati nel Laboratorio di poesia

 

Leggere libera-mente, progetto coordinato da Barbara Rossi, è attivo presso la Casa di Reclusione di Milano-Opera dal 2008 per promuovere la curiosità verso la lettura e la scrittura, che si ritiene possano essere occasione di crescita personale. Il progetto si fonda sui principi della biblioterapia ed è proposto da Cisproject, associazione culturale che promuove progetti in ambito sociale e sanitario. Leggere Libera-mente si articola in sei laboratori: Scrittura creativa, Lettura Libera, Lettura ad alta voce, Autobiografia/Liberi di scrivere, Studio e Newsletter.

Una serie di eventi organizzati periodicamente all'interno e all'esterno del carcere permettono a quanti interessati di partecipare ai lavori dei laboratori, consentendo un confronto sui temi trattati, proprio per mantenere quel ponte tra dentro e fuori necessario quando si parla di re-inserire le persone temporaneamente detenute.

Tra i vari laboratori va menzionato il Laboratorio Liberi di Scrivere: si tratta di un laboratorio autobiografico partito nell’ottobre del 2012 sotto la guida di Barbara Rossi e Paolo Romagnoli in collaborazione col Prof. Duccio Demetrio, direttore scientifico della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari (AR). Lavorare sulla propria storia, dare voce ai ricordi, alle memorie sepolte del proprio passato, ai sogni strozzati, ai dolori mai superati, mettere ordine nei propri pensieri è stato un lavoro assai impegnativo, che non ha lasciato posto all'autocommiserazione. La penna ha permesso di andare “oltre” riconciliandosi in primis con se stessi. Uno scrivere come riscoperta della propria esistenza e resistenza umana come “emblema di vitalità del pensiero – dice Duccio Demetrio – di una sensibilità che non intende arrendersi, del desiderio di riscatto. Ai propri occhi innanzitutto”. Il lavoro è sfociato in un'antologia, “Cara vita ti scrivo. Cambio solo il finale”, che raccoglie una selezione di testi per ognuno dei corsisti.

 

Antologie di poesie Vita Felice Antologie

Monografie poeti detenuti Monografie di poeti detenuti

 

“Negli anni – scrive il poeta detenuto Antonio Cesarano, riflettendo sulla sua storia e illustrando al contempo anche il valore della lettura – mi sono pian piano appassionato alla lettura e alla cultura in generale anche per colmare quel vuoto che persisteva ed ancora, in parte esiste dentro me. Tra i tanti ho trovato interessante leggere un libro di Kafka: La metamorfosi. A tratti ho visto me e la mia vita finora passata. La diversa prospettiva mi ha fatto ripercorrere criticamente le azioni e le reazioni di chi nel tempo mi è stato vicino. E pertanto mi sento molto più vicino a quello scarafaggio che all’uomo di prima, che non rinnego affatto, anzi, ringrazio per ciò che è stato e ciò che continua ad essere. Senza l’Antonio del passato non potrebbe esistere l’Antonio di oggi. Un’ultima cosa de La metamorfosi: condivido quasi tutto, ciò che non condivido è il finale. Antonio non si arrende alle vicissitudini ma ne trae la forza per proseguire la sua continua metamorfosi. Il mio futuro sarà l’inizio del nuovo e più lieto fine”.

 

Leggere e scrivere aspettando la libertà

 

sabato 30 novembre 2013

 

Palazzo Reale di Milano – Piazza Duomo 14

Sala Convegni – ore 10.00

 

Interverranno alla presentazione:

 

Lamberto Bertolé - Presidente della Sottocommissione Carceri e altre autorità cittadine;

Giacinto Siciliano - Direttore della Casa di Reclusione di Milano-Opera;

Silvana Ceruti - Fondatrice responsabile del Laboratorio di scrittura creativa, Ambrogino d’oro 2012;

Barbara Rossi - Presidente Cisproject e responsabile del progetto Leggere Libera-mente;

Duccio Demetrio - Direttore scientifico della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari;

Alberto Figliolia - Giornalista, poeta. Coadiutore del Laboratorio di scrittura creativa;

Gerardo Mastrullo - Editore;

Cristina Maurelli e Carlo Concina - Registi;

Margherita Lazzati - Fotografa.

 

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Ufficio stampa: TML Comunicazione - Giovanna Pasini – tel. +39 02 86454812